Cos’è la distanza di visibilità stradale e come si può migliorare in città
La distanza di visibilità stradale è definita dal Codice della Strada come la distanza minima che deve essere garantita affinché un conducente possa individuare in tempo utile un ostacolo e adottare le manovre necessarie per evitarlo. Questo concetto è fondamentale nella progettazione stradale, perché influisce direttamente sulla sicurezza di chi utilizza la strada.
Esistono diverse tipologie di visibilità, ciascuna con un significato specifico:
- visibilità frontale: ciò che un conducente vede direttamente davanti a sé, è essenziale per la guida in linea retta e per il rispetto della segnaletica;
- visibilità laterale: fondamentale agli incroci, consente di avvistare veicoli o pedoni provenienti da strade secondarie o da direzioni trasversali;
- visibilità longitudinale: la distanza necessaria per fermarsi in sicurezza in base alla velocità di marcia, particolarmente rilevante su tratti in discesa o in curva.
Una distanza di visibilità inadeguata aumenta il rischio di incidenti, soprattutto per pedoni e ciclisti, che spesso non vengono percepiti in tempo utile. Garantire la corretta visibilità significa rendere l’ambiente urbano più sicuro per tutti gli utenti della strada.
Fattori che influenzano la visibilità in città
La visibilità stradale può essere compromessa da diversi elementi, soprattutto durante i mesi invernali, quando le condizioni atmosferiche – come pioggia, nebbia, ghiaccio e foschia – riducono notevolmente la capacità visiva dei conducenti. Secondo i dati di ARPAV infatti, la nebbia e la scarsa visibilità sono tra le cause più frequenti di incidenti nei mesi freddi.
Oltre alle criticità ambientali, anche la scarsa illuminazione pubblica o una segnaletica poco visibile rappresentano un problema: una lampada non funzionante o un cartello sbiadito può trasformarsi in un rischio concreto, soprattutto in aree ad alta percorrenza.
Infine, non bisogna sottovalutare gli ostacoli fisici: alberature non potate, veicoli parcheggiati in prossimità degli incroci o curve cieche possono impedire completamente la visuale, rendendo impossibile prevedere il comportamento degli altri utenti della strada.
I problemi della segnaletica verticale e il loro impatto sulla visibilità
Una segnaletica verticale ben progettata e mantenuta è uno strumento indispensabile per la sicurezza urbana. Tuttavia, nella pratica quotidiana non è raro imbattersi in cartelli nascosti dalla vegetazione, poco illuminati o posizionati in modo scorretto.
Secondo le norme della UNI EN 1436 sulla visibilità della segnaletica, l’efficacia di un cartello dipende da fattori come dimensione, altezza da terra e retroilluminazione: quando questi parametri non vengono rispettati, il risultato è una segnaletica difficile da interpretare e quindi inutile.
Inoltre, il tempo e l’usura compromettono materiali rifrangenti, rendendo i segnali poco visibili, soprattutto di notte o in condizioni meteo avverse. Una scarsa manutenzione può avere quindi ripercussioni gravi in prossimità di incroci pericolosi, dove anche pochi secondi di ritardo nella percezione visiva possono determinare l’esito di un incidente.
Come migliorare la distanza di visibilità
Per affrontare in modo efficace il tema della visibilità urbana è necessario un approccio integrato che combini manutenzione, monitoraggio e innovazione tecnologica.
In primo luogo, è essenziale effettuare una manutenzione regolare della segnaletica verticale, sostituendo tempestivamente i cartelli deteriorati o danneggiati. Un ulteriore passo consiste nel controllare e rimuovere gli ostacoli visivi, come rami sporgenti o veicoli lasciati in sosta in prossimità di punti critici.
Infine, il vero salto di qualità arriva con l’installazione di dispositivi intelligenti in grado di supportare la visibilità in qualsiasi condizione atmosferica. Tra queste soluzioni c’è anche Safe Join: lo specchio innovativo capace di garantire visibilità anche in presenza di ghiaccio o condensa.
Safe Join: una soluzione innovativa per la visibilità urbana
Safe Join è uno specchio stradale pensato per migliorare la sicurezza nei punti più critici della città, come curve cieche e incroci. La sua efficienza risiede in una tecnologia avanzata che impedisce la formazione di condensa e ghiaccio grazie a un sistema brevettato.
Ciò che rende Safe Join davvero unico è la sua alimentazione a energia solare, che lo rende completamente autonomo e installabile anche in aree prive di allacciamento alla rete elettrica.
I suoi vantaggi includono:
- funzionamento continuo in tutte le stagioni, senza necessità di interventi manuali;
- nessun bisogno di manutenzione elettrica, grazie alla batteria integrata;
- alta resistenza agli agenti atmosferici, testata in situazioni reali;
- ideale per incroci urbani con bassa visibilità, curve strette, accessi aziendali o parcheggi.
Con Safe Join si passa da una logica reattiva a una proattiva, in cui si prevengono gli incidenti prima che accadano.
Strade più sicure partono da una visibilità più chiara
La distanza di visibilità stradale non è solo una misura tecnica, ma un indicatore concreto della sicurezza urbana. Migliorarla è una responsabilità che coinvolge amministrazioni, progettisti e cittadini.
Investire in tecnologie innovative come Safe Join non solo riduce gli incidenti, ma contribuisce a costruire una mobilità più sostenibile e consapevole, in linea con i principi della smart mobility e della sicurezza condivisa.
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